Usavano una Toyota Aygo per i loro colpi. Condannati per undici rapine in due anni

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Lecce | Il trio agiva su tutta la provincia, I carabinieri hanno riconosciuto l'automobile

Usavano una Toyota Aygo per i loro colpi
Condannati per undici rapine in due anni

Condannato a 5 anni Muci, la testa del gruppo, 4 anni per Carrozzo

di Valentina Castelli

LECCE | Sono stati arrestati e condannati gli esponenti della banda che, fra il 2009 e il 2010, hanno messo a segno più di undici rapine. Si tratta di Roberto Muci, 26enne di Veglie, Francesco Carrozzo, 26enne di Galatina, e l'insospettabile studente Luigi Giannotta, di 19 anni, incensurato.
I tre ragazzi erano diventati famosi per la Toyota Aygo con cui effettuavano le rapine, ma facevano uso anche di un secondo veicolo, una Punto grigia, con l'intento di depistare eventuali controlli da parte della polizia. Pare che questa precauzione non sia stata sufficiente, dato che i carabinieri, a seguito di alcune indagini, sono riusciti ad acciuffare Muci leader del gruppo.

CATTURATO IL CAPO BANDA | Roberto Muci era già conosciuto alle forze dell'ordine per alcuni piccoli precedenti.
Dopo l'ultima rapina aveva parcheggiato la Toyota a Leverano, in via Catone, proprio in pieno centro storico, insieme ad altri veicoli lì presenti. I militari hanno riconosciuto l'auto, e nella speranza che il ricercato si facesse vivo, hanno deciso di rimanere appostati. L'attesa non è durata molto. Verso le 20,15, Muci, ha fatto la sua comparsa, tranquillo e ignaro di quanto stesse per accadere, e si è diretto all'auto. Ma prima che potesse entrarvi i carabinieri sono intervenuti,  bloccandolo, e  hanno dato inizio alla perquisizione del veicolo: dagli oggetti rinvenuti, un passamontagna, due pistole, una Beretta scacciacani e un registratore di cassa, gli agenti hanno avuto conferma che si trattasse proprio dei tanto ricercati banditi.

IL NOME INSOSPETTABILE | Durante l'interrogatorio Muci ha deciso di collaborare, arrivando a fare il nome del suo complice Giannotta, sul quale non verteva alcun sospetto. Per quanto riguarda Carrozzo, è stato dichiarato colpevole di un episodio, grazie al lavoro di ricerca compiuto dalla compagnia dei carabinieri di Campi Salentina. Si tratta di una rapina che l'uomo avrebbe effettuato ai danni della rivendita di tabacchi «Il Sigaro», il 22 settembre 2010 a Salice Salentino.

Palazzo di giustizia
Palazzo di giustizia

LA SENTENZA | Giannotta ha subito patteggiato, scontando una pena di 3 anni, mentre Muci, rappresentato dagli avvocati Luigi Rella e Vito Quarta, è stato riconosciuto colpevole di undici delle rapine per cui era indagato, ed escluso da altre 5. Nel complesso sconterà una pena di 5 anni di reclusione. Carrozzo, difeso dall'avvocato Massimo Manfredi, ne sconterà solo 4.
Il pubblico ministero Donatina Buffelli ne aveva chiesti 6 per Muci e 3 per Carrozzo. Muci sconterà una pena maggiore rispetto al suo complice semplicemente perché nell'interrogatorio iniziale aveva negato tutto. La sentenza è stata emessa dal giudice Giovanni Gallo.

Venerdì 28 ottobre 2011

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