«Senza soldi e senza futuro». La disperazione di una famiglia martoriata

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Lecce | madre e due figli sull'orlo del baratro

«Senza soldi e senza futuro»
La disperazione di una famiglia martoriata

Andrea, 34enne leccese, rischia di finire in mezzo alla strada insieme alla madre anziana e alla sorella. Tante promesse ma nessun aiuto

Redazione Online

Andrea e sua madre
Andrea e sua madre

È solo e disperato e rischia di finire in mezzo a una strada. Questa è la storia di Andrea un ragazzo di 34 anni e della sua famiglia. Un ragazzo invisibile per chi dovrebbe aiutarlo. Andrea è tristemente noto per le sue vicende, per il dramma familiare che vive ogni giorno. La famiglia vive una situazione disperata, che rasenta l’estrema povertà: il padre è morto qualche mese fa dopo quattordici operazioni per tumore, la madre è anziana e gravemente ammalata, e una sorella a carico. La madre inizia a lasciarsi andare, piegata in due da anni di sofferenze e dolori. Vivono in una casa popolare umida e con arredamento “essenziale”, il frigo quasi vuoto e il freddo che punge, la finestra riparata con la plastica, e le bollette che si accumulano.

«Ho provato di tutto - dice Andrea - sono andato a Milano senza appoggio e di notte dormivo nei bagni della stazione e di giorno cercavo lavoro. In un altro periodio lavoravo in Germania in un ristorante dove il proprietario non mi pagava».

La disperazione era arrivata a tal punto da voler mettere a repentaglio la sua salute per dare un po’ di sollievo ai genitori, Andrea voleva fare la cavia umana in Svizzera, e diventò un caso nazionale, dove impressionò tanti giornalisti, fino a quando un grosso imprenditore colpito dalla sua storia decise di assumere Andrea. Ma alla promessa di un lavoro non segui nulla, solo parole. Infatti dopo il clamore e le attestazioni di stima l’imprenditore sparì lasciando l’amaro in bocca a questa famiglia. Andrea è un ragazzo che nella sua miseria si mantiene onesto e umile: «Non cerco il benessere, ma soltanto la possibilità di dare il pane a quel che rimane della mia famiglia e non far finire mia madre in mezzo alla strada perché non abbiamo i soldi per l’affitto. Pur di trovare lavoro mi sono umiliato in vari modi, ho perso la dignità per tentare di portare un po’ di speranza a casa. Sono sempre stato onesto e lo rimarrò sempre. Non voglio soldi ma accetto un qualsiasi lavoro ovunque esso sia. Vi prego aiutateci a rialzarci».

Facendo appello alla sensibilità di chi avesse la possibilità di aiutare questa famiglia pubblichiamo i contatti di Andrea: 380.3689119 Email: famiglia. disperata@gmail.com

Giovedì 17 dicembre 2015

© Riproduzione riservata

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