Entra nella «Coin» e ruba un computer. Fermato all'uscita dalla sicurezza. Arrestato

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Lecce | in fuga urta contro uno scaffale e perde la busta di cellophane con la refurtiva

Entra nella «Coin» e ruba un computer
Fermato all'uscita dalla sicurezza. Arrestato

Il 40enne leccese aveva cercato già in passato di mettere a segno dei
furti nel centro commerciale, ma il gestore non lo aveva mai denunciato

Redazione Online

Fernando Frisulli, 40 anni, Lecce
Fernando Frisulli, 40 anni, Lecce

LECCE | Un tranquillo pomeriggio natalizio interrotto dall'intrusione di uomo all'interno del centro commerciale «Coin», in piazza Mazzini, che non era intenzionato di certo a fare degli acquisti. Fernando Frisulli, 40 anni di Lecce si aggirava con aria sospetta tra gli scaffali del negozio quando è stato sorpreso dal personale dipendente a rubare un computer del reparto «Centro estetico e cosmesi» nascosto in un sacchetto di cellophane verde che l'uomo aveva portato con sé.

RAGGIUNGE L'USCITA CON LA FORZA | Smascherato, i commessi hanno avvertito i carabinieri, giunti sul posto con le volanti. Ma Frisulli non sembrava intenzionato ad arrendersi ed ha iniziato a spintonare violentemente i dipendenti che cercavano di bloccarlo ed ostacolargli la possibile fuga, sbattendo, mentre si dimenava, contro uno scaffale, provocando la rottura di una maniglia di metallo di un cassetto e perdendo la refurtiva. Fattosi prepotentemente strada, allontanando chiunque cercasse di fermalo, il ladro si è ritrovato davanti all'uscita del centro dove ad attenderlo c'erano gli addetti al servizio di sicurezza pronti a porre fine alla sua impresa e poco dopo anche i militari.

UN VOLTO CONOSCIUTO | Dalle parole del direttore del centro commerciale, ascoltato dai carabinieri, si è scoperto che il 40enne, oltre ad essere una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine, era anche una faccia conosciuta ai dipendenti dell'attività. Infatti quello di ieri sera è stato solo un dei tanti tentativi di furto compiuti dal leccese che però è stato sempre lasciato andar via indisturbato senza che il gestore dell'attività sporgesse denuncia. Il pm di turno, Giuseppe Capoccia, ha disposto il trasferimento dell'uomo, difeso dall'avvocato Giuseppe Caputo, presso la casa circondariale di Lecce, «Borgo San Nicola», con l'accusa di tentata rapina impropria.

Giovedì 1 dicembre 2011

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