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LECCE | Una coltre di fumo nero proveniente da un appartamento al primo piano e l'intervento dei vigili del fuoco che hanno messo in salvo una donna e l'intera palazzina. Lo stabile sito in via Girolamo Marciano, nella zona di viale Grassi, avrebbe potuto diventare teatro di una tragedia se i vigili del fuoco ed i carabinieri, sopraggiunti sul luogo per aiutarli nel salvataggio, non avessero sfondato la porta dell'abitazione da dove nel frattempo esalava un odore soffocante di gas.
Fatta irruzione in casa, lo scenario che si è palesato agli occhi dei soccorritori aveva come protagonista una donna, M.N., 46 anni, molto probabilmente intenzionata a togliersi la vita, che aveva acceso un fuoco nel bel mezzo del corridoio e aperto la bombola del gas situata all'interno della cucina. La proprietaria dell'appartamento è stata sottratta all'inferno di fiamme e fumo in cui si era rinchiusa e trasportata d'urgenza presso l'ospedale di Galatina e non è in pericolo di vita .
Alla luce dei fatti, l'ipotesi più accreditata in merito a quanto accaduto è quella del tentato suicidio.
Venerdì 4 novembre 2011
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