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LECCE | Una scelta piuttosto paradossale quella di Roberto Coroneo, 33 anni, di Lecce, sorpreso dai poliziotti mentre spacciava eroina ai tossicodipendenti in via di recupero, di fronte al Sert. La sezione antidroga della squadra mobile di Lecce, lo teneva d'occhio da tempo, visti i suoi atteggiamenti sospetti che lasciavano presumere il tipo di attività a cui si dedicava. Stamattina, gli agenti in appostamento in via torre del parco, dopo aver visto l'uomo prendere contatti con alcuni compratori, sono intervenuti e lo hanno fermato. Addosso aveva 110 euro in banconote di diverso taglio, probabilmente il risultato del commercio intrattenuto.
LA PERQUISIZIONE | Data la situazione, le autorità hanno proceduto con la perquisizione dell'abitazione di Coroneo, dove all'interno di un comodino della stanza da letto hanno rinvenuto 6 grammi di eroina e la stessa quantità di hashish, avvolti in degli involucri, insieme a 20 grammi di mannite, sostanza che viene usata per il taglio dello stupefacente, e un bilancino di precisione in perfetto stato, ma completamente intriso di eroina. Frugando ancora, gli agenti hanno trovato in un armadio un giubbotto, in cui l'uomo conservava il provento degli illeciti, una somma di 570 euro divisa in banconote di differente formato. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro, unitamente al suo telefono cellulare, che era usato per l'attività di spaccio nonché per mantenere i contatti con gli acquirenti. Arrestato con l'accusa di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio, il giovane è stato accompagnato in carcere e messo a disposizione del sostituto procuratore Giovanni De Palma.
Lunedì 31 ottobre 2011
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