Redazione Online
LECCE | Una delle consuete operazioni di controllo del territorio finalizzate alla repressione dei reati ambientali ha condotto gli agenti del Nucleo agroalimentare e forestale di Lecce a scovare un terreno di circa 3 mila metri quadri ricoperto da rifiuti. La scoperta è avvenuta stamane in un agro, sito nel territorio leccese, in località «Masseria Monticello», sul quale i militari hanno notato la presenza di materiali di scarto dell'edilizia, accuratamente spianati e livellati, occupanti una superficie di mille e 600 metri quadri.
UN FURGONE CARICO DI RIFIUTI | Subito sono stati avviati i controlli per accertare la presenza di una concessione edilizia che vincolasse il terreno in questione, ma oltre ad appurare la mancanza di qualsiasi autorizzazione per lo smaltimento dei rifiuti, si è altresì scoperto che il terreno era sottoposto a vincolo paesaggistico. Mentre i militari erano intenti a condurre le indagini sul posto, due giovani a bordo di un furgone, sono entrati nel terreno ed hanno iniziato a sgombrare il veicolo dai rifiuti edili di cui era stato caricato. Colti in flagranza di reato i due leccesi, responsabili dello smaltimento illecito, sono stati fermati dai finanzieri e sottoposti ai controlli di routine, culminati con due denunce a loro carico. Altre segnalazioni all'autorità giudiziaria sono state emesse per il datore di lavoro dei due giovani, un uomo residente a Cavallino, amministratore di una ditta elettromeccanica e per gli amministratori della società proprietaria del terreno con sede legale a Forlì. L'area adibita a discarica è stata invece sequestrata.
Venerdì 25 novembre 2011
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