Redazione Online
CASTRO | L’ennesimo viaggio della speranza, mosso dal miraggio di un posto migliore dove vivere. Sono stati avvistati nella notte a bordo di un’imbarcazione in ferro 37 disperati a poche miglia da Castro.
È stato il gruppo aeronavale di Taranto ad accorgersi del galleggiante adibito al traffico di extracomunitari nelle acque antistanti la località costiera e ad avvertire la compagnia di Otranto. Una volta individuato lo si è monitorato per poi bloccarlo eseguendo le giuste verifiche. I primi controlli hanno accertato che si tratta di 37 uomini di età adulta presumibilmente pakistani, curdi, afgani e turchi. Viaggiavano a bordo di una barca costruita nel 1978, lunga circa 13 metri e larga tre metri e mezzo. I militari a bordo delle motovedette hanno condotto l’imbarcazione nel porto di Otranto dove hanno proceduto al sequestro dello stesso. In seguito sono stati anche intercettati e arrestati i due scafisti di presunta nazionalità russa o ucraina. I migranti sono stati sottoposti ai primi soccorsi e ai controlli di rito presso il centro «Don Tonino Bello».
L’attività di servizio è stata svolta, anche in questo caso, nell’ambito dell’operazione congiunta «Aeneas 2011», condotta, al pari dell’operazione “Ermes” di Lampedusa, dall’Agenzia Europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione Europea.
Venerdì 11 novembre 2011
© Riproduzione riservata
1554 visualizzazioni