Redazione Online
LECCE | La campagna antiusura in Puglia promossa dalla Federazione Antiracket Antimafia Puglia sbarca questo pomeriggio alle 17 a Lecce in piazza Sant'Oronzo alla presenza del sottosegretario Alfredo Mantovano, al sindaco di Lecce, Paolo Perrone, a Maria Antonietta Gualtieri, presidente dello sportello antiracket di Lecce e Antonio Verardi, segretario provinciale dell’Ugl. Uno stand per accogliere i partecipanti in cui è stato distribuito materiale informativo di sensibilizzazione per il contrasto al racket e all’usura.
RACKET E USURA | Due parole per descrivere un fenomeno che risulta essere più diffuso rispetto a quella che può essere la nostra percezione, abbiamo dunque chiesto a Mantovano quali sono i provvedimenti che il governo mette in campo per debellare o cercare almeno di combattere questo fenomeno.
«Questo è un momento difficile - ammette Mantovano - ci sono tagli, contrazioni di risorsa, quindi il nostro impegno, i nostri sforzi sono volti a mantenere inalterate le risorse sia del fondo che serve per la prevenzione all’usura, mi riferisco a quello che eroga i mutui per le persone che sono a rischio usura, gli imprenditori in modo particolare, sia di mantenere inalterate le risorse del fondo di risarcimento racket».
Non sempre è facile denunciare, paure, omertà costituiscono l’humus su cui questi fenomeni prendono poi piede, quindi, ci tiene a precisare l’onorevole, «se tra le preoccupazioni che frenano la denuncia ci dovesse essere anche quella di non ricevere quanto è necessario per uscire fuori dalla morsa dell’uno o dell’altro fenomeno, noi cerchiamo di far sì che queste risorse vengano garantite».
A CHI RIVOLGERSI | Ma le preoccupazioni sono anche altre. Nascono proprio per questo motivo le associazioni e gli sportelli sul territorio, «realtà decisive in questo processo - come ci spiega lo stesso Mantovano - perché aiutano a non sentirsi soli, fornendo quel sostegno per vincere la vergogna o la paura che spesso è il freno principale a compiere questo passo per venirne fuori».
Gli chiediamo allora in cosa fattivamente consista questo aiuto: «Questo aiuto non è solo in termini psicologici - ci risponde - ma di vera e propria assistenza, chi si rivolge alle associazioni ha garantito un affiancamento giuridico, legale nel confronto con gli istituti di credito». Quello che l’onorevole ci descrive è uno scenario che negli ultimi quindici anni risulta essere cambiato totalmente, risulta essere più critico l’accesso al credito, ma ci assicura che il volontariato e l’associazionismo permettono ancora di far si che chiunque vi si rivolga possa sottrarsi a questa morsa.
Sabato 29 ottobre 2011
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