di Alessandra Palmieri
LECCE | Continuano gli interventi delle forze dell'ordine per fermare la piaga del gioco d'azzardo che dilaga e si diffonde a macchia d'olio nel territorio salentino. La guardia di finanza di Gallipoli, dopo aver passato in rassegna sale giochi e circoli privati situati nei comuni di Nardò, Alliste, Racale e Collepasso, ha sequestrato 19 slot machine illegali che simulano in forma elettronica il gioco del poker. Numerosi gli espedienti escogitati dai gestori dei locali perquisiti per eludere i controlli della finanza: alcune macchinette erano custodite in stanze appartate sigillate da porte blindate la cui apertura era consentita solo ed esclusivamente al gestore, altre invece, grazie ad un ingegnoso meccanismo azionabile attraverso un pulsante o dei telecomandi si trasformavano da videopoker illegali a normali videogame con un semplice cambio di immagine sullo schermo. Alcuni locali erano dotati di un sistema di telecamere a circuito chiuso che consentiva di monitorare costantemente la situazione.
I proventi delle attività illecite rinvenuti nelle casse delle slot ammontano a circa mille euro, somma destinata a crescere nel corso della serata considerando il numero dei giocatori d'azzardo presenti al momento della perquisizione, i quali sottoposti ad interrogatorio hanno dichiarato di aver sperperato somme di denaro comprese tra i trenta ed i duecento euro. Oltre alla detenzione di macchinette illegali i gestori dei locali dovranno rispondere dell'accusa di evasione dei tributi previsti dal «Prelievo erariale unico» dato che le macchinette erano sprovviste del collegamento on-line alla rete telematica dei Monopoli di Stato e pagare una multa pari a milletrecento euro per ogni videopoker illecito e mille euro per ogni congegno non autorizzato. È prevista inoltre la sospensione delle attività per un periodo di tempo non ancora definito.
Giovedì 13 ottobre 2011
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