Redazione Online
LECCE | C’era anche un leccese tra i rivoltosi che sabato 15 ottobre a Roma, durante la manifestazione degli indignati, si sono resi protagonisti di atti vandalici spaccando vetrine, dando fuoco a numerose automobili e facendo così passare in secondo piano le ragioni, pacifiche, della protesta che ha avuto una valenza mondiale. Si chiama Valerio Pascali, di 21 anni e adesso si trova rinchiuso nel carcere di Regina Coeli. Insieme a lui Giovanni Caputi, 22enne di Terlizzi, Giuseppe Ciurleo, 20enne di Roma, Alessandro Venuto, 24enne di Subiaco (Roma), Giovanni Venuto, 30enne di Tivoli, Lorenzo Giuliani, 19enne anni di Genzano (Roma), Ilaria Ciancamerla, 21enne di Sora e Stefano Conigliaro, 22enne di Catania e Robert Scarlett, 21enne rumeno che rischia l’espulsione. Solo un giovane, Leonardo Serena, 21 anni, è stato scarcerato. Queste le decisioni prese dal giudice per le indagini preliminari Elvira Tamburelli, perché i giovani in questione sono considerati soggetti pericolosi macchiatisi dei gravi fatti accaduti a Roma lo scorso sabato. Gli avvocati difensori hanno chiesto il riesame perché tutti i ragazzi si dichiarano innocenti e vittime di un equivoco, pagando ingiustamente a posto dei veri black bloc. Intanto la Procura ha chiesto la convalida per l’arresto di Fabrizio Filippo, detto «Er Pelliccia», 24 anni, diventato ormai famoso per la foto che lo ritrae intento a lanciare un estintore durante gli scontri e che ha fatto il giro dei tg e del web. È stata proprio quell’immagine ad incastrarlo. Domani sarà sottoposto all'interrogatorio di garanzia. E le indagini proseguono per identificare altri responsabili dei disordini in particolare di coloro che hanno assaltato il blindato dei carabinieri dandolo alle fiamme: secondo le indiscrezioni apparterrebbero ai gruppi ultras di Roma e Lazio.
Giovedì 20 ottobre 2011
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