Kinkaleri in scena con la Turandot: un teatro innovativo e alla portata di tutti

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Lecce | una storia d' amore che riesce ad emozionare con effetti acustici e sonori semplici

Kinkaleri in scena con la Turandot:
un teatro innovativo e alla portata di tutti

Linguaggi originali e una messa in scena diversa sulle note di Puccini

Redazione Online

La compagnia di teatro-danza kinkaleri in una scena della Turandot
La compagnia di teatro-danza kinkaleri in una scena della Turandot

LECCE | Un teatro per tutti, quello messo in scena nell'ambito della rassegna dedicata al teatro-danza, Open Dance, presso i cantieri teatrali Koreja, dalla compagnia Kinkaleri di Prato. La compagnia nata nel 1995 dall'incontro di Matteo Bambi, Massimo Conti, Marco Mazzoni, Gina Monaco, Luca Camilletti e Cristina Rizzo, nasce come una compagnia di teatro-danza che opera in campo interdisciplinare fra sperimentazione teatrale, ricerca del movimento, installazioni visive, materiali sonori, performance. I loro spettacoli hanno riscosso successi e ottenuto consensi grazie all'interazione tra linguaggi originali attraverso le diverse modalità di messa in scena, un marchio di fabbrica inconfondibile che ha permesso alla compagnia KinKaleri di presentare i suoi spettacoli in musei d'arte contemporanea, teatri, festival, rassegne di danza di tutta Europa. Da Bruxelles a Parigi passando per Lecce dove sabato 22 ottobre andrà in scena, sul palco dei cantieri teatrali Koreja, l'opera teatrale di Giacomo Puccini, «Turandot», storia dell'algida e sanguinaria principessa cinese alle prese con l'amore dei suoi pretendenti a cui darà la morte se non saranno in grado di risolvere tre quesiti. Nel progetto della compagnia fiorentina l'idea di rendere l'opera alla portata di tutti con semplici effetti acustici ed ottici che riescano a far emozionare lo spettatore grazie ad uno spettacolo di parole, musica e poesia sulle note delle meravigliose arie di Puccini.
Come ogni favola che si rispetti anche la Turandot avrà un lieto fine: la principessa cinese e Calaf, l'uomo che è riuscito a risolvere tutti gli indovinelli e a fare breccia nel suo cuore di ghiaccio, entreranno in scena avvolti da veli di carta, metafora delle resistenze di Turandot verso i sentimenti, che cadranno al suolo così come la donna cadrà tra le braccia del suo amato. Tra colpi di luce, rapidi travestimenti tra sagome, trucchi e il suono di un gong che scandisce i successi e gli insuccessi, la storia di morte e amore che Kinkaleri rappresenta, diventa una piacevole occasione per grandi e piccini di avvicinarsi ad un mondo così lontano e poco conosciuto come quello dell'opera.

Venerdì 21 ottobre 2011

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