Conto svizzero bimilionario con i soldi del filobus, arrestato il professore Franceschini

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Lecce | buonerba sarà interrogato il 24 novembre di fronte al pubblico ministero elvetico

Conto svizzero bimilionario con i soldi del filobus, arrestato il professore Franceschini

Arrestato dalla guardia di finanza di Lecce su richiesta della procura,
nell'ambito dell'indagine riguardo i soldi depositati da Buonerba nei conti svizzeri. Sarà sottoposto domani a interrogatorio di garanzia davanti al gip Antonia Martalò

Redazione Online

LECCE | Nuovi sviluppi nell'inchiesta circa i depositi effettuati nelle banche svizzere da Massimo Buonerba l'ex consulente legale di Adriana Poli Bortone. Giordano Franceschini, ingegnere 45enne originario di Padova e professore ordinario presso l'Università di Perugia, è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip Antonia Martalò, con l'ipotesi di truffa aggravata.

Il procuratore capo Cataldo Motta
Il procuratore capo Cataldo Motta

L'APPALTO DEL FILOBUS | Pesanti gli indizi contro di lui, che lasciano propendere gli inquirenti verso la tesi dell'implicazione della sua figura nelle vicende del filobus; ma l'arresto avrebbe anche uno scopo preventivo, essendo l'ingegnere Franceschini impegnato come consulente all'interno di altri importanti appalti tuttora in corso. In passato all'uomo erano stati sequestrati documenti circa alcune consulenze prestate. Accompagnato dai militari della guardia di finanza di Lecce presso la struttura penitenziaria di Borgo San Nicola, su disposizione del capo procuratore Cataldo Motta, sarà sottoposto domani ad interrogatorio di garanzia.

UN CONTO IN SVIZZERA | È finito sotto sigilli intanto il conto bimilionario riconducibile a Buonerba, che giace nelle casse delle banche elvetiche. La stessa indagine nel territorio salentino è partita infatti da una segnalazione proveniente dalla magistratura Svizzera che ha avviato un'inchiesta parallela a quella leccese per appurare lo stato delle cose, e determinare l'illegittimità presunta o reale di quel denaro. Secondo le indagini portate avanti dal nucleo di polizia tributaria delle fiamme gialle di Lecce, i due milioni di euro che avrebbero raggiunto il conto dell'avvocato, scaturirebbero proprio dal piano di lavoro riguardante il filobus.

UN NUOVO INTERROGATORIO |Accanto a Buonerba rimangono indagate altre 10 persone fra cui il figlio Roberto; Giorgio Zoboli, imprenditore bolognese; Angelo Ferrari, ex funzionario di una banca luganese, e due parenti di quest'ultimo. Per loro i reati ipotizzati sono quelli di riciclaggio e favoreggiamento. Dopo l'ultimo interrogatorio, durante il quale Buonerba aveva invocato la facoltà di non rispondere, ora il legale è chiamato a presentarsi di fronte al gip Antonia Martalà, in presenza del pubblico ministero svizzero Pierluigi Pasi, per l'interrogatorio del 24 novembre prossimo, richiesto per rogatoria internazionale dalla procura svizzera.

Martedì 22 novembre 2011

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