di Valentina Castelli
LECCE | Doveva tenersi questa mattina l’interrogatorio dell'ex consulente giuridico della senatrice Adriana Poli Bortone, Massimo Buonerba, chiamato a rispondere davanti al giudice dell’indagine preliminare Antonia Martalò, su richiesta rogatoria da parte della procura elvetica, che sta portando avanti un’inchiesta parallela a quella di Lecce. Ma l’addetto agli affari complessi del comune salentino, oggi non era presente in tribunale a causa di problemi di salute che lo hanno costretto al ricovero presso l'ospedale Vito Fazzi. Presenti nella stanza Sabrina Conte, avvocato di difesa di Buonerba, e Pierluigi Pasi pubblico ministero svizzero.
FACOLTÀ DI NON RISPONDERE | Non è certo la prima volta che il professore viene chiamato a rispondere riguardo l'affare dei conti svizzeri, dove sarebbero stati versati i soldi provenienti dalle tangenti per il filobus. Il 7 giugno scorso, infatti, si era presentato davanti al gip ma aveva deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere.
ANCHE FRANCESCHINI IN SILENZIO | Secondo l’avvocato Conte anche oggi, se fosse stato presente, il professore si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere. Come ha fatto il professore Giordano Franceschini, l’ingegnere padovano 45enne, docente presso l’università di Perugia, arrestato lunedì sera perché coinvolto nell’inchiesta sul presunto giro di tangenti del filobus leccese. Con lui era presente il suo avvocato Andrea Sambati. Un semplice no comment, invece, da parte del pubblico ministero Pierluigi Pasi.
DA LECCE A LUGANO | Dopo l’incontro, Pasi si è incontrato con il procuratore generale Cataldo Motta e l’aggiunto Antonio De Donno che nei mesi scorsi sono appositamente volati a Lugano per approfondire la lunga e complicata vicenda. Sempre in mattinata si è tenuto il processo per l’affare di via Brenta. La prossima udienza è attesa per il 5 dicembre.
Giovedì 24 novembre 2011
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