Redazione Online
GUAGNANO | Se ne andavano a spasso con pistola lanciarazzi, proiettili e perfino una bomba. In due, presumibilmente giovani, sono stati sorpresi dai carabinieri. Che però non sono riusciti a fermarli perché, mentre stavano trafficando vicino a un cespuglio, alla vista della gazzella sono scappati a bordo di una moto. E con essa sono riusciti a farla franca agevolati dal terreno impraticabile. Insomma, dileguati. Ma la busta è stata abbandonata e così i carabinieri ne hanno potuto recuperare il contenuto, tutt’altro che casto.
L’imbattimento è avvenuto questa mattina durante le prime ore, in una zona periferica, località «Camarda». I carabinieri erano impegnati in un pattugliamento di sorveglianza al fine di evitare rapine ai danni degli agricoltori. I due erano vicino a un cespuglio, fermi, e stavano maneggiando la busta con tutto il materiale. Poi hanno visto i militari, si sono allarmati e hanno pensato di fuggire e abbandonare la busta. Recuperata, c’erano proiettili (1278, di cui 633 di marca «Fiocchi», 465 calibro 6,35 sempre «Fiocchi», 125 calibro 9 senza marca, e 55 di marca e calibro non identificabili), una pistola lanciarazzi senza marca e matricola, due caricatori di pistola vuoti senza marca e senza calibro. Come detto, c’era pure un ordigno. Una bomba a mano di marca «Brixia», modello 35, tenuta in sicurezza ed efficiente.
La bomba è stata consegnata agli artificieri del comando provinciale che faranno gli accertamenti, e probabilmente la faranno brillare. Tutto il resto è stato sequestrato.
C’è poi da dire che durante l’inseguimento i militari non sono riusciti a identificare bene la moto (una Ktm) perché non aveva la targa, tantomeno a vedere i volti dei due, coperti dal casco integrale. Sul caso indagano i carabinieri della stazione di Guagnano, che si stanno domandando se quelle armi dovevano essere usate per qualche rapina. A Squinzano, invece, il titolare del Bar Fashion si è visto derubare delle mance dei clienti. Appena 10 euro, deposti in una bottiglia sul bancone, che è scomparsa mentre il titolare dell’esercizio era intento alle operazioni di chiusura. In quei minuti, ha poi spiegato, non c’erano clienti.
Sabato 24 settembre 2011
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