Attirano l'attenzione per evitare i controlli: nell'auto trapano, guanti e arnesi da scasso

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Lecce | residenti da anni a monopoli, i due non hanno giustificato la loro presenza a lecce

Attirano l'attenzione per evitare i controlli: nell'auto trapano, guanti e arnesi da scasso

Forse in trasferta per effettuare furti negli appartamenti della provincia

Redazione Online

Gli attrezzi sequestrati dalla polizia
Gli attrezzi sequestrati dalla polizia

LECCE | Una brusca deviazione alla vista della volante, quella della Fiat Stilo, che ha insospettito gli agenti della polizia stradale intenti ad effettuare i controlli di routine in viale Porta d'Europa, e li ha subito messi all'inseguimento del veicolo.
L'autovettura proveniente dalla superstrada in direzione Brindisi Lecce, ha infatti bruscamente svoltato verso il cimitero, con l'intento di evitare i controlli. Lo strano atteggiamento ha insospettito i poliziotti della volante, che sono subito corsi dietro i due uomini, di origine georgiana, di 33 e 22 anni residenti da anni nella città di Monopoli, e li hanno costretti a fermarsi.

ATTREZZATURA DA SCASSO | I primi controlli non hanno condotto a niente di sospetto, ma la tarda ora e la tentata manovra di fuga, hanno spinto gli agenti a investigare più approfonditamente, procedendo con una perquisizione attenta del veicolo, da cui è emersa la presenza di attrezzattura atta allo scasso: nel cofano posteriore, all'interno di una borsa di plastica, sono stati rinvenuti un trapano a manovella, una chiave a pappagallo, due chiavi inglesi ed un paio di guanti di gomma.

Un trapano a manovella, una chiave a pappagallo, due chiavi inglesi e un paio di guanti di gomma
Un trapano a manovella, una chiave a pappagallo, due chiavi inglesi e un paio di guanti di gomma

I MOTIVI DEL VIAGGIO | Gli arnesi, che sono poi stati oggetto di sequestro, fanno presagire che i due georgiani fossero in trasferta a Lecce, per effettuare dei furti nella zona. Eventualità suffragata dal fatto che i due, condotti in questura, non hanno fornito alcuna giustificazione circa la loro presenza nel capoluogo, che fosse riconducibile a motivi di lavoro, parentela, o salute. Non è escluso che dei numerosi furti in appartamento che hanno recentemente colpito la provincia, qualcuno possa essere ricondotto a loro.

Sabato 19 novembre 2011

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