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UGENTO | Un'area di 62mila metri quadri utilizzata come deposito di rifiuti speciali e pericolosi. La segnalazione della sezione Area di manovra del Corpo di Grottaglie ha consentito ai finanzieri di Casarano di individuare, nell'entroterra ugentino, sei terreni agricoli utilizzati come depositi di rifiuti speciali. I fondi, a ridosso della strada provinciale per Casarano, hanno un'estensione di 62mila metri quadri ed occupano la zona della suggestiva contrada «Monticoloni».
ZONA SOTTOPOSTA A DEGRADO AMBIENTALE | La zona, consistente in 6 ettari di macchia mediterranea, versava in condizioni di assoluto degrado ambientale per la presenza di ingenti quantità di rifiuti speciali pericolosi e materiale di scarto derivante da lavorazioni edili. Tra gli ulivi secolari ed i tralci di vite troneggiavano materiale di risulta, lastre di eternit, pneumatici fuori uso, plastiche, vetri, guaine, catrame, parti di televisori rottamati ed altri elettrodomestici fuori uso. Gli agenti, dopo aver esaminato le mappe catastali per individuare con esattezza le zone oggetto d'indagine, su indicazione del magistrato di turno della procura della Repubblica del tribunale di Lecce, hanno proceduto al sequestro dei siti inquinati e del materiale accatastato all'interno in violazione dell'articolo 256, comma 2 del decreto legislativo 3 aprile 2006, normativa sulla tutela ambientale, in particolar modo sull'attività di gestione di rifiuti non autorizzata. L'operazione si è conclusa con una denuncia a piede libero per ignoti per la cui identificazione sono state avviate le indagini e con l'affidamento in gratuita giudiziale custodia ai proprietari dei fondi agricoli, alcuni dei quali risiedono al nord oppure risultano emigrati all'estero.
Sabato 12 novembre 2011
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