Redazione Online
LECCE | 41mila poveri solo nella provincia di Lecce. È il dato allarmante contenuto nel dossier «Visti da noi» realizzato dal Centro Servizi Volontariato Salento. «Aumentano le famiglie che non sanno neanche come comprare il pane e si indebitano per tirare avanti, sperando in tempi migliori. Intanto a Roma il Governo prosegue con la politica degli spot e annuncia decreti sviluppo che si risolvono in diatribe e contrasti», ha commentato il presidente del Gruppo Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro. L’indignazione di tutti è stata espressa sabato scorso durante la manifestazione a Roma, e non parliamo degli stupidi atti di vandalismo che hanno spostato l’attenzione dei media solo sulla violenza e non sul senso della protesta. Una protesta che ha fatto il giro del mondo: New York, Londra, Madrid …
«L’indignazione civile non nasce da sterili polemiche e critici giudizi, ma trova fondamento nel disagio sociale provocato da una crisi senza precedenti che ha messo in ginocchio soprattutto le aree più svantaggiate del Mezzogiorno d’Italia e in particolare la Puglia e la provincia di Lecce – ha sottolineato il capogruppo Udc – 41mila poveri in una piccola provincia del sud sono il sintomo di una malattia assai grave a cui occorre far fronte con cure energiche e non con le chiacchiere di una classe politica dirigente delegittimata che non ha più la fiducia della gente».
«L’Udc, con il suo leader Casini già da tempo ha tracciato la strada per uscire da questa stagnazione – ha concluso Salvatore Negro – il Terzo Polo appare oggi l’unica via percorribile per far fronte alla crisi». Proprio a partire da Lecce sabato 22 ottobre, in piazza Libertini, questa nuova formazione presenterà la sua proposta per uscire dalla crisi e governare il Paese dopo Berlusconi.
Venerdì 21 ottobre 2011
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