Redazione Online
TRICASE | Sono iniziate sin dalle prime ore del mattino le operazioni di ricerca dei migranti sbarcati sulle coste di Leuca e poi dileguatisi nei territori di Santa Maria di Leuca, Tricase, Corsano e Gagliano del Capo.
OPERAZIONI DI RICERCA | Il gruppo, dai primi accertamenti, è risultato essere composto da circa 25 persone, tutti uomini, di origine bengalese e cingalese, alcuni dei quali sono stati avvistati intorno alle 3 da una guardia giurata che prestava servizio nella zona di Leuca. L'uomo ha allertato i carabinieri della compagnia di Tricase che hanno setacciato la zona dell'avvistamento e le zone limitrofe, affiancati dal commissariato di polizia di Taurisano e della guardia di finanza di Leuca. Ad occuparsi del pattugliamento delle acque, invece, è intervenuta la Capitaneria di porto di Gallipoli, che ha perlustrato il luogo dello sbarco sequestrando un'imbarcazione a vela, rimasta ormeggiata all'imbocco del porto di Leuca, con i motori ancora accesi. Nessuna traccia di chi era alla guida della barca che, secondo le prime indiscrezioni, potrebbe provenire dalla Grecia.
SOCCORSI | Gli uomini, approdati sulle coste salentine, sono stati ritrovati e trasportati presso il centro di prima accoglienza «Don Tonino Bello» di Otranto dove a prestare i primi soccorsi c'erano i volontari della Croce Rossa italiana, infermieri ed altro personale specializzato.
Giovedì 3 novembre 2011
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