Toccata e fuga al Festival del cinema europeo di Lecce

Festival del Cinema Europeo 2014

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Angelo Petrelli

Angelo Petrelli
Nato a Roma nel 1984. Laureato in filosofia, vive e lavora a Lecce. Ha pubblicato nel 2004 la silloge poetica Elegia (Besa). Nel settembre dello stesso anno ha fondato L’Alter Ego, periodico indipendente d’estetica e cultura letteraria, alle stampe sino all’ottobre del 2007. Del marzo 2008, invece, è il suo poema Molokh (PeQuod). Ha collaborato altresì con il Nuovo Quotidiano di Puglia. I suoi interventi critici sono apparsi su riviste come Allegoria (Palumbo editore), Atelier (Edizioni Atelier), L’immaginazione (Manni), Krill (Lupo editore) e il lit-blog nazioneindiana.com.

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Festival del Cinema Europeo 2014

Apr 30

Toccata e fuga al Festival del cinema europeo di Lecce

Vecchie e nuove gioie al festival del cinema europeo 2014. Dando una rapida occhiata. Un'occhiataccia, qualche scivolosa stretta di mano

di Angelo A. Petrelli

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In quest'aprile che si attarda a finire, freddo e piovoso, il Festival del cinema europeo di Lecce, giunto alla 15ª edizione, si è aperto lunedì sera con la proiezione, presso il Multisala Massimo, del film “For those who can tell no tales”, di Jasmila Zbanic. La regista, originaria di Sarajevo, è conosciuta ai più per aver conquistato l'Orso d’oro alla berlinale 2006 con “Grbavica”. La bosniaca, in compagnia di Luisi Miñarro, Lou Castel, Licia Eminenti e Stefan Kitanov, farà parte della giuria che assegnerà “l’Ulivo d’oro” sabato 3 maggio alle 20. La kermesse, diretta da Alberto La Monica e Cristina Soldano, vedrà in concorso dieci lungometraggi: Zázrak / Miracle di Juraj Lehotsky, September di Penny Panayotopoulou, Macondo di Sudabeh Mortezai, Mon Âme Par Toi Guérie / One Of A Kind di François Dupeyron, Betoniyö / Concrete Night di Pirjo Honkasalo, Zimniy Put / Winter Journey di Lubov Lvova & Sergey Taramaev, Bobo di Ines Oliveira, Brev Til Kongen / Letter To The King di Hisham Zaman, Hayatboyu / Lifelong di Asli Özge, Brma Paemnebi / Blind Dates di Levan Koguashvili.
A rimpinguare il palinsesto, il consueto amarcord del cinema italiano quest'anno proporrà le interpretazioni di Claudia Cardinale, i film di Marco Bellocchio e del maestro Mario Bava. Inoltre, due sentiti omaggi: uno ad Arnoldo Foà, stasera, con reading e correlata proiezione documentaristica alle 21 e, all’altro, al sempre compianto Pier Paolo Pasolini, evento speciale della giornata d’odierna, ore 17, con la proiezione de “Il Vangelo secondo Matteo”. Sono previsti appuntamenti complementari: la mostra fotografica di Domenico Notarangelo “Percorsi Pasoliniani. Il Vangelo Secondo Matteo”, presso il museo della stampa “Martano” e la presentazione del volume fotografico, “Pasolini Matera”, raccolta dedicata al capolavoro di Pasolini. Coinvolti nell’ideale tour nel centro storico di Lecce saranno il Castello Carlo V, l’ex Monastero dei Teatini e Must (museo storico, in via degli Ammirati) con esposizioni pittoriche e fotografiche dedicate agli autori italiani sopraccitati. Eventi che, a dirla tutta, di norma e non sempre a ragione, registrano una presenza di pubblico molto limitata e fugace, sperando che, quest’anno, possa andare meglio.

Tornando a noi, anche in quest’edizione, sino a venerdì 2 maggio, non mancheranno gli appuntamenti con “Puglia Show”, concorso di cortometraggi per giovani registi pugliesi. Al cineasta attento, in questa carrellata, non sfuggiranno le proiezioni legate al bosniaco Danis Tanović (celebre per No Man's Land, Premio Oscar come miglior film straniero nel 2002) e al cinema palestinese contemporaneo.
La chiusura del festival, sabato 3 maggio, proporrà l’anteprima nazionale del film “Alabama Monroe - una storia d’amore”, pellicola diretta da Felix Van Groeningen, regista belga vincitore del Premio Lux 2013.
Prima e dopo, sarà possibile scrutare il sempiterno corollario di addetti ai lavori e intellettuali à la page, taluni probabili altri da censura, cornice al siparietto di cordialità e incomprensione provinciale che contraddistingue con costanza questo festival. Per la cronaca, già due film nella giornata di ieri sono stati cancellati mòre nòstro, (saranno un’eccezione?). Per scelta, la Lecce marginale subisce come ogni anno gli svantaggi della depressione economica e di un’organizzazione culturale non sempre impeccabile. Oggi però, alzando gli occhi al cielo, c’è un timido sole sulla città burlescamente candidata capitale europea della cultura 2019. Un ilare presagio? Il piccolo consiglio, per chi non l’avesse ancora visto, è di seguire il film di Tanović alle 21: in attesa di tracciare una strada nuova, magari già dalla prossima edizione, con l’augurio di “una buona visione”.

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