Montesano Salentino | passamontagna e pistole: dipendenti spaventati consegnano i soldi
I rapinatori fuggono con millecinquecento euro e fanno perdere le tracce, abbandonando l'auto con una parte della refurtiva a bordo
MONTESANO SALENTINO | Entrano nella posta del paese, armati e muniti di passamontagna, mettendo a segno una rapina. È accaduto stamane, intorno alle 8,30, nell'ufficio postale di Montesano Salentino dove tre individui con il volto coperto hanno fatto irruzione nell'edificio e minacciando i dipendenti con una pistola, gli hanno intimato di consegnargli tutto il denaro custodito nelle casse gettando nel panico i presenti. I tre uomini, giunti sul posto a bordo di una Fiat Uno nera, rubata la scorsa notte nei pressi della zona Expò, fiera regionale inaugurata da poco, sono riusciti a recuperare una refurtiva del valore di millecinquecento euro prelevata dalle casse degli sportelli e dalla cassaforte e a darsi alla fuga in direzione Torre Paduli-Ruffano prima che gli agenti della polizia di Taurisano sopraggiungessero sul luogo dell'accaduto. Interrogate dai poliziotti, le vittime della rapina hanno fornito una descrizione approssimativa dei rapinatori: tre uomini, due dalla corporatura robusta ed uno più esile, di altezza media con indosso pantaloni e giubbotti scuri ed un passamontagna nero per camuffare il viso. Inoltre le minacce avanzate dai rapinatori hanno fatto pensare ai presenti che i tre fossero della zona dato l'accento tipico facilmente riconoscibile.
Oltre alla polizia di Taurisano, sono intervenuti sul posto il personale dipendente della squadra volante e della polizia giudiziaria del medesimo commissariato e i carabinieri di Tricase che hanno subito iniziato a pattugliare la zona mettendosi sulle tracce dei malfattori. Durante la perlustrazione è stata ritrovata la vettura a bordo della quale viaggiavano i tre uomini, lasciata incustodita a circa cinquecento metri dalla periferia di Montesano con al suo interno monete da cinquanta centesimi, per un valore complessivo di centoventisette euro, poste immediatamente sotto sequestro insieme all'auto, lasciando il compito alla polizia scientifica di Lecce di rilevare eventuali impronte digitali utili per risalire all'identità degli autori dell'increscioso episodio.
Sabato 15 ottobre 2011