Nardò | La donna è accusata di sostituzione di persona e di diffamazione via internet
Avrebbe pubblicato un inserzione pubblicitaria su un sito internet porno, a nome dell’ignara signora, nei quali chiedeva rapporti sessuali anche gratuiti. Inserisce anche numero di cellulare e quello fisso. Denunciata dai militari una 40enne, F.G., di Nardò
NARDÒ | Forse una vendetta oppure uno scherzo di cattivo gusto. Sta di fatto che una donna 40enne si è vista costretta a chiedere aiuto alle forze dell'ordine quando si è vista tempestare di telefonate. Dall'altra parte della cornetta voci di uomini in cerca di compagnia un po' erotica. La donna, dopo svariati giorni, sfinita sia dalle continue ed innumerevoli telefonate anonime e richieste di rapporti sessuali, ricevute sulla propria utenza telefonica mobile, sia dalle stesse richieste pervenute anche presso il proprio domicilio, avanzate da molti signori sconosciuti alla vittima, si è recata presso i carabinieri del comune neretino, denunciando l'accaduto.
Troppe le persone che secondo lei chiamavano in maniera inspiegabile e che conoscevano il suo numero di cellulare e quello fisso, compreso l'indirizzo dell'abitazione della malcapitata. Non poteva trattarsi di una coincidenza. Il fatto che il numero di cellulare si potesse assomigliare a quello di qualche lucciola potrebbe pure starci, ma che addirittura si assomigli quello di casa e l'indirizzo dell'abitazione proprio no. Ecco cosa ha fatto insospettire i militari, che sin da subito si sono messi alla ricerca di qualche sito che pubblicasse qualche inserzione con i recapiti della vittima. E cosi è stato. A conclusione di una specifica e molto complessa attività di indagine, i militari hanno denunciato a piede libero F.G., una 40enne di Nardò, accusata di sostituzione di persona, diffamazione mezzo internet e violazione della legge sulla privacy. F.G., infatti, su un famoso sito internet, aveva inserito degli annunci, a nome dell’ignara signora, nei quali chiedeva rapporti sessuali anche gratuiti. A completezza dell’annuncio aveva inserito altrettanto il vero numero di cellulare e indirizzo di casa dell’ignara 40enne.
I militari quindi, tramite lo studio dei flussi internet, sono riusciti a risalire all’abitazione dalla quale G.F., aveva inserito l’annuncio su internet deferendola in stato di libertà.
Giovedì 23 aprile 2009