Martano | Contatti con bookmaker esteri senza disporre delle autorizzazioni necessarie
La titolare è una trentenne del luogo: per lei è scattata la denuncia a piede libero per esercizio abusivo ed intermediazione illecita
MARTANO | Nel corso del programma per l’attività di contrasto al fenomeno delle scommesse clandestine, la Guardia di finanza ha effettuato la perquisizione di un Internet point, che si è conclusa con il sequestro dei mezzi telematici e telefonici utilizzati per effettuare illegalmente le scommesse. Dopo aver osservato i movimenti che si svolgevano attorno al negozio di Martano, i finanzieri della compagnia di Otranto hanno dato il via all’attività ispettiva: l’Internet point era parte di un giro di scommesse che facevano capo al sito di un bookmaker estero, senza disporre dell’autorizzazione necessaria. Per la gestione delle scommesse riguardanti eventi sportivi nazionali e stranieri occorre infatti l’autorizzazione rilasciata dal questore e dall’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato.
IL MATERIALE SEQUESTRATO E LA DENUNCIA | Di tale mancanza dovrà rispondere la titolare dell’esercizio, una 30enne del luogo. Dal suo negozio, conseguentemente alla perquisizione, i militari hanno sequestrato tutta l’attrezzatura tecnica utilizzata per lo svolgimento dell’attività illegale. Gli oggetti consistono in 2 computer dotati di periferiche, 15 palinsesti relativi a eventi nazionali e internazionali e 19 ricevute di gioco. La proprietaria non è in stato di arresto, ma dovrà rispondere alla denuncia depositata presso la Procura della Repubblica di Lecce per esercizio abusivo ed intermediazione illecita nella raccolta di scommesse.
Venerdì 30 dicembre 2011