Scorrano | Pompe di sollevamento e tubi interrati per smaltire i liquami a costo zero
Sequestrata un'area di circa 120 metri quadri, comprendente la zona occupata dai fanghi e dai residui edilizi e tutta la struttura idraulica
SCORRANO | Gravi irregolarità in materia di protezione ambientale sono state riscontrate in una stazione di servizio stradale di Scorrano. I finanzieri della tenenza di Maglie hanno accertato l'esistenza di un complesso impianto idraulico formato da pompe di sollevamento opportunamente installate nei pozzi neri, che ha permesso al gestore della struttura di disfarsi dei rifiuti provenienti dai servizi igienici della stazione in un terreno vicino, ottenendo un considerevole risparmio sui costi di smaltimento dei reflui.
FANGHI, REFLUI E POMPE DI SOLLEVAMENTO | Il terreno limitrofo che veniva raggiunto dai liquami attraverso un sistema di canali occultato, è stato trovato dagli uomini della guardia di finanza in condizioni simili, per aspetto e vegetazione, a quelli di una palude. La verifica eseguita con la collaborazione degli ispettori della Asl locale ha permesso anche di evidenziare la presenza, all'interno del territorio di competenza dell'azienda, di una discarica abusiva di rifiuti speciali di natura edilizia, materiale probabilmente proveniente da demolizioni, dove venivano anche smaltiti in maniera del tutto irregolare, i fanghi residui dall'attività dell'autolavaggio.
SEQUESTRATI 120 METRI QUADRI DI DISCARICA ABUSIVA | La vasta struttura di pompe sommerse, compresa la rete di canali e l'intera area di 120 metri quadri adibita a discarica sono state sequestrate dai militari delle fiamme gialle, mentre il gestore dell'impianto di distribuzione dei carburanti è stato segnalato all'autorità giudiziaria per abbandono di rifiuti e smaltimento illecito dei reflui.
Domenica 4 dicembre 2011