Cavallino | sottrae il portafoglio a una cameriera in pausa all'interno di un bar di lecce

Ruba una carta di credito per comprare 450

euro in gratta e vinci, condannato a un anno

L'episodio è del 25 maggio: oggi il gip lo condanna per uso abusivo di carta di credito, con l'applicazione di recidiva e 300 euro di multa. Nessun procedimento per l'accusa di furto, vista la mancanza di querela

di Valentina Castelli

Tribunale di Lecce/ Reteluna
Tribunale di Lecce/ Reteluna

LECCE | Il ladro delle carte di credito, Francesco Calò, 30 anni di Cavallino, già conosciuto alle forze dell'ordine per altri furti di cui si era reso protagonista, è stato condannato a un anno con l'applicazione di recidiva e 300 euro di multa a seguito dell'episodio datato il 25 maggio scorso, quando venne arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della stazione di Cavallino. Il giudice dell’udienze preliminari Alcide Maritati, che ha emesso la condanna per uso abusivo di carta di credito, non ha potuto procedere invece per l'accusa di furto, per la mancanza di querela.

GALEOTTA FU LA PAUSA | Il fatto ha avuto luogo in un noto bar leccese. La cameriera, appena giunta per il cambio turno, si stava concedendo cinque minuti di pausa prima di andare a cambiarsi nel camerino con gli abiti da lavoro, e aveva lasciato la borsa incustodita in un angolo. Così l'uomo, cogliendo la ghiotta occasione, ha ben pensato di rubarle il portafoglio, riuscendo nell'impresa del tutto indisturbato.

450 EURO IN GRATTA E VINCI | Calò, non soddisfatto del denaro contante contenuto del portafogli, si è impadronito anche della carta di credito, che ha utilizzato per acquistare in una gioielleria di Lecce due collane in oro per un valore di 2.250 euro, e poi recarsi ancora, a fine mattinata, presso un distributore di carburanti di Cavallino, dove ha speso 450 euro in gratta e vinci. Sarà forse stato per l'ingente somma spesa per dei semplici gratta e vinci o forse per la mancata corrispondenza fra l'acquirente e i dati del titolare della carta di credito, ma la commessa ha incominciato ad avere dei dubbi.

LA BARISTA NON SI ERA ACCORTA DI NULLA | Così dopo aver chiesto spiegazioni all'uomo e per niente rassicurata dalle reazioni, la donna ha chiesto l'intervento dei carabinieri. E i militari risalendo agli ultimi movimenti dell’uomo sono riusciti a ricostruire i fatti e a capire come avesse fatto a mettere le mani sulla famosa carta di credito. Il ladro è stato immediatamente arrestato mentre alla barista, che nel frattempo non si era accorta di nulla, è stato restituito il portafoglio con tutto il suo contenuto.

Mercoledì 30 novembre 2011