Lecce | Gli incidenti risultavano avvenuti tutti nel territorio di competenza leccese
Modelli compilati in accordo fra le parti, dinamiche d'incidente non compatibili con i danni poi riportati dai veicoli
LECCE | Denunciavano falsi incidenti d'auto per riscuotere i soldi della compagnia assicurativa. Una fitta rete di persone, composta da carrozzieri, periti, avvocati e medici, aveva dato vita a qualcosa di molto simile a una vera e propria associazione a delinquere, la cui attività era finalizzata a truffare le agenzie assicurative, costringendole ad esborsi che nel corso del tempo hanno raggiunto la quota di diversi milioni di euro.
INCIDENTI FITTIZI | La polizia stradale nell'ambito delle indagini volte al contrasto del fenomeno hanno deferito alla procura della repubblica di lecce 27 persone variamente coinvolte. Il metodo usato era semplice: i modelli appositi venivano compilati a tavolino dalle parti coinvolte, in accordo fra loro, dichiarando un falso sinistro in cui venivano spesso implicate numerose auto, in ciascuna delle quali comparivano diverse persone, tutte in qualche modo interessate da lesioni.
DANNI INCOMPATIBILI CON LA DINAMICA | Inoltre, secondo le puntigliose indagini degli agenti, le dinamiche dichiarate risultavano incompatibili con i danni riportati dalle auto, che spesso erano già oggetto di sinistro e venivano messe a disposizione dai carrozzieri per ottenere un doppio indennizzo. Per amplificare la portata della richiesta economica fatta alle assicurazioni, aggiungevano i dati di altre persone che venivano segnalate come lese dall'incidente, e grazie alle perizie dei professionisti compiacenti ottenevano cospicui risarcimenti.
INCIDENTI «AVVENUTI» A LECCE | I 27 individui deferiti dalla polizia alla procura risultano per lo più originari della provincia di brindisi, e in particolare 16 di San Pietro Vernotico, 5 di Cellino San Marco, 4 di Torchiarolo e due di Tuturano. Ciò nonostante tutti gli incidenti riportati sono stati collocati nel territorio di Lecce. Molto variabile l'età, compresa fra i 25 e i 70 anni.
I NOMI | G.F di anni 53 di Tuturano; C.G. di anni 44 di San Donaci, A.P. di anni 27 di S.Pietro Vernotico; A.S. di anni 38 di San Pietro Vernotico; A.C. di anni 29 di San Pietro Vernotico; M.C. di anni 24 di San Pietro Vernotico; V.Q. di anni 23 di San Pietro Vernotico; A.A.P. di anni 36 di San Pietro Vernotico; F.P. di anni 22 di San Pietro Vernotico; S.G. di anni 69 di San Pietro Vernotico; F.E. di anni 26 di Cellino San Marco; I.S di anni 61 di Cellino San Marco; D.M. di anni 42 di San Pietro Vernotico; G.A. di anni 33 di San Pietro Vernotico; A.R.A. di anni 26 di Cellino San Marco; S.C. di anni 50 di Cellino San Marco; B.S. di anni 60 di Torchiarolo; A.S. di anni 35 di Torchiarolo; S.S. di anni 28 di Torchiarolo; A.E.Q. di anni 56 di Torchiarolo; A.V. di anni 72 di San Pietro Vernotico; D.V. di anni 31 di San Pietro Vernotico; L.G. di anni 24 di San Pietro Vernotico; A.E. di anni 24 di Cellino San Marco; M.M. di anni 49 di San Pietro Vernotico.
Intanto proseguono le indagini della polizia stradale, impegnata su più fronti a smascherare la complessa rete di professionisti coinvolti nelle truffe ai danni delle compagnie assicurative.
Lunedì 28 novembre 2011