Lecce | L'accusa che gli è rivolta è di Violazione delle norme stradali sulla velocità
L'incidente risale alla notte di San Valentino del 2010, quando l'auto di Matteo Calcagnile, lanciata a folle velocità sulla provinciale Magliano Monteroni colpiva la Golf di Gerardi causandone la morte sul colpo
di Valentina Castelli
LECCE | Sceglie di patteggiare la condanna ad un anno per omicidio colposo, Matteo Calcagnile, 27enne di Arnesano, che la notte di San Valentino del 2010 ha causato la morte del 35enne di Monteroni, Gianluca Gerardi. L’incidente ha avuto luogo alle ore 22,50 sulla strada provinciale 123 che collega Magliano a Monteroni.
IL RACCONTO DI UNA NOTTE FATALE | Quella notte la Volkswagen Golf di Calcagnile viaggiava a 140 chilometri orari su una strada in cui il limite di velocità era fissato a 50, così che quando l'altra Golf, guidata da Gerardi, si è immessa sulla strada provinciale dalla destra per dare inizio ad una manovra di attraversamento in direzione Monteroni, non è riuscita ad evitarla. L'auto di Gerardi è stata buttata fuori strada, finendo con lo schiantarsi contro un muro di recinzione. L’impatto è stato così violento da causare la morte immediata del 35enne. L’accusa principale contestata a Calcagnile è quella di violazione delle norme stradali sulla velocità.
CADE L'ALTRA ACCUSA | Il giudice per le indagini preliminari, Ines Casciaro, ha deciso di non procedere contro Calcagnile per l’altro reato ipotizzato a suo carico, ossia quello di guida in stato di alterazione psico-fisica determinata dall’uso di sostanze stupefacenti di tipo cannabinoidi. L’uomo è stato rappresentato dall’avvocato di fiducia Luigi Rella.
Lunedì 28 novembre 2011