Galatina | l'esplosione ha lievemente coinvolto anche un'altra auto parcheggiata vicino
Secondo quanto dichiarato dall'uomo, non ci sarebbero precedenti richieste di estorsione che giustificherebbero l'evento di questa notte
GALATINA | Un boato in via Val D'Aosta al numero civico 77 ha squarciato il silenzio notturno di Galatina. Era il rumore di un rudimentale ordigno esploso attorno alle 4, proprio di fronte al portone d'ingresso dello studio di un imprenditore edile del luogo, Antonio Greco, di 44 anni. Pochi i danni allo stabile, che oltre a essere la sede lavorativa del geometra, ospita al primo piano anche il domicilio della sua famiglia.
DANNEGGIATA L'AUTO E GLI INFISSI | Ma a parte i minimi danni riportati dagli infissi, la stabilità della struttura non è stata pregiudicata. Diverso il discorso per l'auto dell'imprenditore parcheggiata nelle vicinanze, una Renault Scenic, che è stata raggiunta direttamente dall'esplosione; un'altra auto, una Lancia Y di proprietà dei vicini di casa ha riportato invece solo lievi danni.
Gli agenti della polizia di stato, intervenuti sul posto hanno ricostruito la dinamica della vicenda con l'aiuto del personale della polizia scientifica che ha proceduto con un accurato sopralluogo onde accertare le responsabilità di un fatto così grave.
NESSUN PRECEDENTE TENTATIVO DI ESTORSIONE | Secondo gli accertamenti della polizia, ignoti criminali hanno collocato la bomba poco prima del botto nei pressi del portone causando poi i danni descritti agli infissi dello studio e dell'abitazione. Eppure la vittima dell'attentato, interrogata in proposito dagli agenti, ha dichiarato di non aver mai dovuto affrontare tentativi di estorsione, motivo per il quale non riesce a fornirsi una spiegazione plausibile sulle circostanze di questa notte.
i 44 anni. Pochi i danni allo stabile, che oltre a essere la sede lavorativa del geometra, ospita al primo piano anche il domicilio della sua famiglia.
Ma a parte i minimi danni riportati dagli infissi, la stabilità della struttura non è stata pregiudicata. Diverso il discorso per l'auto dell'imprenditore parcheggiata nelle vicinanze, una Renault Scenic, che è stata raggiunta direttamente dall'esplosione; un'altra auto, una Lancia Y di proprietà dei vicini di casa ha riportato invece solo lievi danni.
Gli agenti della polizia di stato, intervenuti sul posto hanno ricostruito la dinamica della vicenda con l'aiuto del personale della polizia scientifica. che ha proceduto con un accurato sopralluogo onde accertare le responsabilità di un fatto così grave.
Secondo gli accertamenti della polizia, ignoti criminali hanno collocato la bomba poco prima del botto nei pressi del portone causando poi i danni descritti agli infissi dello studio e dell'abitazione. Eppure la vittima dell'attentato, interrogata in proposito dagli agenti ha dichiarato di non aver mai dovuto affrontare tentativi di estorsione, motivo per cui non riesce a fornirsi una spiegazione plausibile sulle circostanze di stanotte.
Domenica 27 novembre 2011