Monteroni di Lecce | risale al mese di febbraio la notifica del sequestro dei beni agli eredi
L'uomo possedeva 2 bar-discoteca, 2 sale giochi, 2 abitazioni, 4 ettari di terreni, 300 capi di bestiame ed una tigre di 16 anni nella sua masseria
MONTERONI | La Direzione Investigativa Antimafia di Lecce ha confiscato i beni di proprietà di Lucio Vetrugno, 55 anni di Monteroni, freddato da un colpo pistola il 22 dicembre dell'anno scorso.
UCCISO NELLA SUA MASSERIA | Il pastore fu ritrovato, privo di vita, accanto alla sua macchina un'Audi, parcheggiata nei pressi della masseria « La Tenente» di sua proprietà, tra Monteroni e Copertino. Accanto al corpo inerme, un proiettile calibro 7,65 appartenente molto probabilmente all'arma del delitto, il cui movente è ancora da chiarire. Una prima ipotesi avanzata riguarda un regolamento di conti, ipotesi plausibile se si considera l'appartenenza dell'uomo al clan «Tornese», una famiglia di stampo mafioso operante a Monteroni e dintorni.
PRIMA IL SEQUESTRO, POI LA CONFISCA | Lo scorso febbraio la Dia aveva proceduto alla notifica del sequestro dei beni agli eredi del defunto, ad oggi è stato emesso il provvedimento di confisca da parte della Prima sezione penale del tribunale di Lecce su richiesta del procuratore Cataldo Motta. Le accurate indagini patrimoniali realizzate dal nucleo operativo antimafia hanno evidenziato un'evidente incongruità tra i redditi esigui dichiarati dal 55enne di Monteroni ed il considerevole patrimonio realmente in suo possesso, nel dettaglio 2 sale giochi, 2 masserie, 2 abitazioni, 4 ettari di terreni, 300 capi di bestiame ed un felino, una tigre di 16 anni allevata nella masseria dell'uomo che proprio per questo motivo era conosciuto da tutti come «Lucio della tigre». Il valore dei beni mobili ed immobili confiscati ammonta ad un milione e 500mila euro.
Giovedì 24 novembre 2011