Nardò | una struttura per curare le urgenze, utic, rianimazione e neonatologia
Un centro di riferimento provinciale al pari del «Vito Fazzi» di Lecce
NARDÒ | È una proposta importante quella che ha avanzato Antonio Maniglio, vicepresidente del consiglio regionale Pd, una proposta per migliorare la qualità dei servizi destinati ai cittadini in campo sanitario.
Nardò è la seconda città del Salento, nel periodo estivo sono tantissimi i turisti che trascorrono le vacanze sulla costa e nell’entroterra e i collegamenti con l’ospedale più vicino, quello di Copertino, non sono rapidi ed efficienti. «Ecco perché penso e proporrò all’assessorato alla sanità, con un ordine del giorno da discutere in consiglio regionale che il nuovo ospedale intercomunale da costruire con i fondi per l’edilizia sanitaria, già disponibili, sia quello di Nardò, Copertino, Galatina», ha dichiarato Maniglio.
Il progetto di Maniglio prevede un ospedale con macchinari e tecnologie all’avanguardia, una struttura moderna con tutti i reparti e con servizi ormai indispensabili per curare le urgenze (Utic, rianimazione, neonatologia). «In sostanza un ospedale che, accorpando Galatina-Copertino-Nardò, diventerebbe un centro di riferimento provinciale al pari del «Fazzi» di Lecce - ha spiegato – l’idea di localizzare i fondi per l’edilizia sanitaria su Scorrano-Maglie-Poggiardo, di cui ho letto sulla stampa, mi pare assai debole anzitutto perché il bacino degli utenti è notevolmente inferiore a quello di Nardò-Copertino-Galatina e Galatone, comuni sopra i 30 o i 15mila abitanti». Un ospedale quindi in grado di curare rapidamente i pazienti per patologie anche serie e non la solita struttura sottoutilizzata e inutile per i cittadini.
Lunedì 14 novembre 2011