Nardò | 500 euro il valore della merce rivenuta e poi restituita al proprietario del locale
La refurtiva, tegami, stoviglie, posate veniva nascosta in un container
NARDÒ | Credenze svuotate, servizi di posate dimezzati nelle quantità, stoviglie e attrezzi del mestiere che spariscono improvvisamente dalle cucine. Questa la situazione che, da qualche tempo, anima il retrobottega di un ristorante di Nardò. Sparizioni sistematiche, continue ed inspiegabili che hanno spinto il proprietario del locale a chiedere aiuto ai carabinieri, denunciando i furti subiti a cui non riusciva a trovare una spiegazione plausibile.
Le indagini avviate dagli agenti hanno consentito di chiarire la situazione e di dare concretamente un volto all'autore dei furti. Perché sono veri e propri furti, quelli che un dipendente dello stesso ristorante, S.C., 38enne del posto, ha messo ripetutamente a segno, arrecando un danno non di poco conto al suo datore di lavoro. Il ladro di pentole e tegami nascondeva gli oggetti, depredati dalle cucine, all'interno di un container di proprietà del locale, ma di cui aveva l'utilizzo esclusivo e le molteplici sottrazioni illecite, compiute nel corso dei mesi, gli hanno permesso di mettere da parte un bottino del valore stimabile intorno ai 500 euro.
L'uomo è stato segnalato all'autorità giudiziaria ed al proprietario dell'attività è stato restituito quanto gli era stato sottratto dalle sue dispense.
Martedì 1 novembre 2011