Lecce | i lavori per il collegamento delle zone 167 dovevano terminare l'8 agosto 2011

Aspettando la «Trax Road». La consigliera di «Io Sud» Ferilli interroga il sindaco Perrone

Il progetto voluto dalla Poli Bortone è finanziato con 2 milioni di euro

Maria Rosaria Ferilli
Maria Rosaria Ferilli

LECCE | Che fine ha fatto la «Trax Road»? È quello che si chiede la consigliera di «Io Sud», Maria Rosaria Ferilli. Partiamo però dall’inizio. Nel giugno 2005 è stato presentato al Comune di Lecce un progetto denominato appunto «Trax Road», voluto fortemente dall’allora sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone e finalizzato al collegamento tra le due zone 167 per modificare lo spazio vuoto che separa i due grandi blocchi edilizi siti all’inizio della Lecce-San Cataldo. Nel 2007 la Poli Bortone ha inserito il progetto nell’ambito del Prusst (il Piano di riqualificazione urbana e sviluppo sostenibile del territorio), con l’obiettivo strategico non solo di riallacciare due settori di un quartiere, ma di fare in modo che la loro unione e l’individuazione di nuovi centri d’interesse producessero un concreto processo di rigenerazione finalizzato oltre che alle esclusive esigenze del quartiere medesimo, anche allo stimolo di un’attenzione e una sensibilità più vaste che determinassero la «centralità» di quell’area periferica

Nello stesso anno il progetto è stato finanziato dall’Anas (gestore della rete stradale e autostradale italiana) con una cifra di 2 milioni e 400mila euro. Un’ opera di «compensazione ambientale» per la realizzazione del raddoppio della tangenziale Ovest, di un vero e proprio parco cittadino attrezzato a verde dell’estensione di quasi 3 ettari, con laghetto artificiale ed area urbana collegata con piste ciclabili e corredata da altre strutture. Il giorno 29 aprile 2010 sono ufficialmente partiti i lavori del cantiere della «Trax Road» inaugurati dal sindaco Paolo Perrone con la promessa che si sarebbero conclusi dopo 465 giorni, cioè l’8 agosto scorso.

Oggi appare però evidente che i lavori sono a rilento e che il cantiere sembra molto lontano dalla chiusura e dalla conseguente consegna alla città del parco. «Chiedo dei chiarimenti al Sindaco Perrone, all’Assessore ai lavori pubblici e all’Urbanistica – ha comunicato la Ferilli – perché non sono state rispettate le scadenze previste? Vorrei conoscere i nomi dei responsabili e sapere se pagheranno i danni conseguenti alla mancata consegna dei lavori. E infine se sia prevista una penale e se sia già stata richiesta».

Mercoledì 26 ottobre 2011