Lecce | Il presidente della provincia Antonio gabellone solidale con i comuni colpiti
Dopo l'episodio di San Donato di Lecce che ha colpito il sindaco Ezio Conte un nuovo atto intimidatorio ai danni del primo cittadino Madaro
LECCE | Dopo il caso di San Donato un nuovo episodio di vandalismo esplode nel territorio salentino: a farne le spese questa volta il sindaco di Arnesano, Giovanni Madaro, 41 anni.
Il presidente della provincia Antonio Gabellone, allarmato dalla frequenza di queste azioni, esprime i suoi sentimenti di solidarietà nei confronti degli amministratori salentini, condannando con forza quelli che definisce «spregevoli atti di violenza» e insiste: «il nuovo e inquietante episodio intimidatorio ai danni del sindaco di Arnesano, Giovanni Madaro, unito alla concomitante e simile azione vandalica che ha colpito le strutture del Comune di San Donato e nuovamente il suo sindaco Ezio Conte devono farci necessariamente riflettere e alzare la guardia, a difesa della integrità fisica e morale delle nostre istituzioni e dei loro rappresentanti più esposti in prima linea: i sindaci.»
Il suo invito, rivolto a tutto il salento nella sua interezza, è di schierarsi a favore della legalità e della trasparenza, in prospettiva di una corretta amministrazione della cosa pubblica. Dopo aver ribadito la vicinanza delle istituzioni ai comuni, in quanto forme civili più di ogni altre vicine alla cittadinanza, si rivolge alle forze dell'ordine con l'invito di fermare tempestivamente gli autori di questi «atti inqualificabili» al fine di impedir loro di « minare alle fondamenta la stabilità sociale e la civile convivenza delle nostre popolazioni».
Giovedì 20 ottobre 2011